Il primo terreno dei tigrotti fu quello del’ex Casa del Fascio, tra via Sarti e via del Rio. Dopo qualche stagione, sempre in via provvisoria, la squadra si trasferì presso il campo della riserva del buon governo, appena fuori dal centro abitato della città. Ancora qualche anno di “passione” e la Di Biagio ritorna a giocare a “Terracina”, per trasferirsi dopo qualche tempo in via Cristoforo Colombo dove c’è la pineta.

Dal 1927 l’attività operativa del Terracina – Di Biagio inizia ad avere un calendario fitto di appuntamenti agonistici, fatti soprattutto di partecipazioni ai vari tornei estivi.

Intorno al 1947 la squadra si spostò anche dal terreno di gioco su cui si cimentava passando al campo della “Riserva del Buon Governo” dove poi fu edificato l’ex mattatoio comunale in via Delle Industrie.

Ad oggi invece il Terracina 1925 disputa le sue gare casalinghe presso lo stadio Mario Colavolpe, in Via Ceccaccio in zona San Martino. L’impianto è dedicato a Mario Colavolpe, terracinese doc, simbolo della squadra fin dal 1925 e immagine storica, che ha fatto del calcio la sua ragione di vita.

Per molti anni è rimasto abbandonato ed ha vissuto momenti difficili, come la chiusura dell’impianto ai tifosi della passata stagione. Grazie all’attività della società ha ritrovato importanza e valore, fino alla sua parziale riapertura nelle ultime gare della stagione 2022-2023. Ad oggi il Mario Colavolpe è tornato disponibile al 100% e sarà la casa del Terracina 1925. Il campo è totalmente in erba e le tribune possono raccogliere circa 7.000 tifosi.