Lettera di un tifoso biancoceleste: “Terracina e la prima”

Era una domenica di febbraio, esattamente il 10 del 2019; pioveva a dirotto. Terracina-sporting calcio vodice 1-2 con noi in piena zona play out nel campionato di promozione. Spettatori presenti al Colavolpe 30 di cui la maggior parte ospiti. La stagione finirà con lo spareggio perso contro l’Alatri e la consapevolezza di veder sparire per sempre la prima squadra di calcio della nostra amata e maledetta città. Anni dolorosi, anni in cui anche il più ottimista dei Terracinesi avrebbe perso la speranza, anni bui.

Un lustro; esattamente un lustro da quella data e ci ritroviamo sempre con le lacrime a piangere ma questa volta è diverso. Perchè? Perchè Terracina oggi ha vinto!!! Terracina sì proprio lei; incredibilmente bella maledetta sfacciata impoverita. Una coppa Italia regionale d’eccellenza che per noi sfortunati ma bellissimi tifosi vuol dire tanto forse tutto. Ne cito alcune delle nostre sfortune, dalla Cavese dei tempi di Sciscione alla maledetta trasferta di Campobasso, dal Giuliano fino ad arrivare a quel maledetto spareggio contro il Morolo. Ieri pensare positivo era impossibile oggi invece è dovere. Il perchè è chiaro! Una dirigenza con a capo i fratelli Baioni che con la loro ventata di freschezza giovanile hanno iniettato nelle vene della cittadinanza tutta un boost improvviso di speranza. E poi mister Mauro, Gigi, Emanuele, Giovanni, Tony, Gian Paul, Daniele e la dirigenza tutta che con la loro dedizione hanno permesso a questa freschezza di essere fruita da ogni singolo Terracinese.

E noi tifosi che cosa abbiamo fatto? Noi tifosi abbiamo fatto ciò che ci riesce meglio al mondo. Cantare per i nostri beniamini a squarciagola, incessantemente, senza pausa alcuna, senza perder mai la voce. Lo abbiamo fatto prima lo facciamo adesso è lo faremo domani orgogliosi di poter dire che finalmente abbiamo vinto! Boixos, vecchio korps, Terracinesi, la tifoseria Terracinese unita…la Curva Mare tutta nessuno escluso. Ieri eravamo bellissimi, mille bocche a cantare a tifare a gioire ad esultare. Ovviamente l’epilogo non poteva che essere firmato da un Terracinese doc, colui che ci ha permesso di culminare il sogno con la sua zampata. Chicco per i più nostalgici come me, il Conte max per i giovani, cassabanca per gli storici. La copertina del successo è tutta sua perchè a volte ritornano e lo fanno graffiando, scalfendo e forgiando un successo insperato e finalmente arrivato.

Mentre scrivo l’emozione è tanta perchè oltre a narrare emozioni uniche e nuove mi ritrovo a chiarire e urlare che finalmente Terracina può vantarsi della propria squadra di calcio cosa per noi Terracinesi fonte di massimo orgoglio….e finalmente possiamo urlare tutti insieme citando un famoso striscione…..jamm a dama anzi sem ite a dama.

Un tifoso occasionale che però non porta male

Mattias Martorano

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